Lo Standard GRI è lo standard più usato dalle aziende per la rendicontazione di sostenibilità. È disponibile in italiano (ma non solo), è strettamente connesso con gli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ed è uno strumento utile alle società benefit e a tutte le organizzazioni per comprendere, gestire, rendicontare e condividere in modo trasparente e affidabile il proprio impatto sulle persone e sul pianeta.
Qui approfondiamo cosa sono i GRI standards e come funzionano.
- Standard GRI: cosa sono e come nascono
- Quali sono gli Standard GRI 2023
- Standard GRI: omissioni nel report
- Crea il tuo report di sostenibilità con noi
Standard GRI: cosa sono e come nascono
Gli Standard GRI – ovvero i primi standard al mondo accettati a livello globale per elaborare i report di sostenibilità – sono una serie di linee guida e indicatori che le aziende possono utilizzare in modo gratuito per redigere un report di sostenibilità in uno o più degli ambiti dell’economia, delle persone, dei diritti umani e dell’ambiente.
Sono messi a punto dai membri del GSSB (Global Sustainability Standars Board), esperti che lavorano nell’interesse pubblico e secondo la visione e la missione del GRI (Global Reporting Initiative), un’impresa no profit internazionale indipendente nata per aiutare le aziende ad acquisire consapevolezza del proprio impatto ambientale, misurare le performances aziendali in relazione al tema della sostenibilità e operare in modo etico e trasparente.
Quali sono gli Standard GRI 2023
Gli Standard GRI sono aggiornati con regolarità per fornire uno strumento di reporting capace di rispondere alle sfide e alle opportunità di sostenibilità di ogni tempo.
I più recenti Standard GRI sono stati sviluppati da stakeholder autorevoli tenendo conto delle disposizioni degli enti intergovernativi e delle aspettative di imprese, organizzazioni, società e istituzioni riguardo i temi delle responsabilità sociali, ambientali ed economiche e sono stati resi noti il 5 ottobre 2021 per diventare obbligatori a partire dall’1 gennaio 2023.
Il GRI sta già discutendo il programma di lavoro del GSSB 2023 – 2025, di cui si attende definitiva approvazione e pubblicazione. Nel frattempo, per rendicontare le informazioni sugli impatti ambientali, economici e sociali (inclusi quelli sui diritti umani), gli Standard GRI 2023 a cui fare riferimento sono:
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Standard Universali:
- GRI 1 – Principi fondamentali: sono i requisiti che l’organizzazione deve rispettare per elaborare un report conforme agli Standard GRI;
- GRI 2 – Informativa generale: contiene le informative che l’organizzazione deve usare per rendicontare attività, sistemi di governance e procedure;
- GRI 3 – Temi materiali: riporta le indicazioni su come determinare i temi materiali e le informative per rendicontare il processo di determinazione dei temi materiali, quali sono e come sono gestiti.
- Standard di settore: forniscono informazioni sui temi potenzialmente materiali che ogni azienda può individuare e applicare in relazione al settore in cui opera. Si tratta perlopiù di una guida, in quanto sono riportati solo alcuni temi materiali di settore, non sempre rilevanti per tutte le organizzazioni;
- Standard specifici: contengono le informative che le organizzazioni devono utilizzare per rendicontare gli impatti positivi e negativi dell’elenco di temi materiali individuati tramite lo Standard GRI 3, negli ambiti economia, ambientale e sociale.
Standard GRI: omissioni nel report
Ciascuna serie di Standard presenta dei requisiti che le organizzazioni devono obbligatoriamente rispettare nella redazione del report. Omissioni di Standard GRI devono essere segnalate nel report di sostenibilità e dettagliate con una ragione e una spiegazione accurate.
Le omissioni di Standard GRI possono avvenire – in casi eccezionali – per:
- non applicabilità;
- limiti di riservatezza;
- divieti legali specifici;
- informazioni non disponibili.