Aziende giovani, dinamiche, ambiziose, che sviluppano prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico, che talvolta possono risultare interessanti per investitori privati, business angel e fondi di venture capital e che dal 2012 lo Stato si impegna a sostenere con leggi dedicate, agevolazioni fiscali e incentivi. Ma anche un progetto complesso, che ha bisogno di supporto per nascere, crescere e maturare. Questo sono le start-up innovative e questa è la via da percorrere per raggiungere il successo.
Ma chi può aprire una start-up innovativa? Come si crea? Quanto dura?
Andiamo ad approfondire.
Indice:
- Chi può aprire una start-up innovativa?
- Come si crea una start-up innovativa?
- Quanto dura una start-up innovativa?
- Perdita dei requisiti di start-up innovativa
- Costituzione start-up innovativa on-line
- Start-up innovative: esempi di successo
- Commercialista per aprire una start-up innovativa
Chi può aprire una start-up innovativa
Cominciamo dal qui: chi può aprire una start-up innovativa?
Può aprire una start-up innovativa chi rispetta i requisiti stabiliti dalla legge, ovvero chi abbia:
- progettato l’apertura di una start-up innovativa sotto forma di società di capitali (S.p.A., S.r.l. o S.r.l.s., anche come cooperativa);
- già aperto un’azienda, ma da meno di 5 anni;
- residenza in Italia, oppure in Europa, ma con sede produttiva o filiale in Italia;
- fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione o la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto contenuto tecnologico.
A ciò da aggiungere che, per aprire una start-up innovativa, è necessario che l’azienda non sia quotata, non distribuisca utili, non nasca dalla fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda e rispetti almeno un requisito tra:
- impiego di personale altamente qualificato;
- almeno il 15% di investimento in Ricerca e Sviluppo rispetto al maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
- titolarità di un software o brevetto.
Per approfondire: Start-up innovativa: cos’è, requisiti e vantaggi fiscali
Come si crea una start-up innovativa?
Una volta verificato il possesso dei requisiti, non resta che avviare l’iter di apertura. Dunque, come si crea una start-up innovativa?
- Chiedi a un Commercialista specializzato in start-up innovative di ideare per te un business plan, con i dettagli sull’idea imprenditoriale e i dati ricavati su target, mercato, concorrenti, risorse economiche necessarie, strategia di crescita, ricavi attesi;
- Crea un team qualificato, investi in formazione, definisci ruoli e compiti di ogni persona e stabilisci con i soci a quali condizioni eseguire la start-up exit;
- Cerca investitori, business angel e fondi di venture capital disposti a sostenere la nascita e la crescita del progetto;
- Procedi con l’iscrizione al Registro delle Imprese, l’iscrizione nella sezione speciale delle start-up innovative e la costituzione della società davanti a un notaio;
- Apri la Partita Iva e avvia il tuo business.
Quanto dura una start-up innovativa?
Lo status di start-up innovativa dura 5 anni, trascorsi i quali puoi trasformare la start-up innovativa in PMI innovativa e approfittare delle annesse – e leggermente diverse – agevolazioni.
Nota bene: non necessariamente devi attendere che siano trascorsi 5 anni per diventare PMI innovativa: in possesso degli specifici requisiti, puoi farlo in qualsiasi momento semplicemente cancellando l’iscrizione dalla sezione speciale delle start-up innovative e iscrivendoti a quella delle PMI innovative. Sarà il Commercialista a valutare se sia opportuno oppure no.
Perdita dei requisiti di start-up innovativa
Per mantenere lo status di start-up innovativa è però necessario mantenere i requisiti iniziali per tutti i 5 anni, comunicarli e aggiornarli ogni anno al Registro delle Imprese.
Il mancato rispetto di tale norma o la perdita di anche uno solo dei requisiti comporta la perdita della qualifica di start-up innovativa e dei vantaggi associati.
Costituzione start-up innovativa online
La costituzione di una start-up innovativa può anche avvenire on-line, tramite videoconferenza, in presenza di un notaio che si occupi di verificare l’identità dei soci, il versamento del capitale sociale, l’iscrizione nel Registro delle Imprese e la presenza delle firme digitali di tutti i soci.
Nota bene: dal 14 dicembre 2021, per aprire una start-up innovativa on-line è obbligatoria la presenza del notaio.
Start-up innovative: esempi di successo
Aprire una start-up innovativa e portarla al successo è tutt’altro che semplice, nonostante le risorse interne siano altamente qualificate. Questo perché bisogna lavorare sodo per attirare l’attenzione degli investitori e costruire relazioni che consentano al business di espandersi.
Un esempio di start-up innovativa di successo è quello di Tiledesk, piattaforma di customer service ricca di funzionalità, il cui obiettivo è quello di aiutare le aziende ad automatizzare il lavoro di assistenza clienti, attraverso un servizio di messaggistica istantanea tra chatbot e cliente, oppure tra operatore umano e cliente, qualora fosse necessario.
Per ottenere supporto nei lavori di amministrazione, finanza e controllo di gestione e per avviare la fase di scale-up, Tiledesk si è rivolta a Studio Sponziello, che – in collaborazione con lo Studio Ferrante e associati di Napoli, gli Avvocati Ferraro e Russo di Napoli, l’Avvocato Luceri di Milano – ha potuto ottenere per la promettente start-up innovativa fondi per circa 600.000 euro dalla venture capital Techshop Primo.
Hai bisogno di un Commercialista per aprire una start-up innovativa?
Organizziamo una consulenza on-line e parliamo del tuo progetto, oppure incontriamoci in una delle nostre sedi di Lecce e Soleto. Il nostro studio commercialista può aiutarti ad aprire una start-up innovativa e attirare l’attenzione degli investitori.