A cosa servono la pianificazione e il controllo di gestione? E quali sono gli strumenti del controllo di gestione? Qui ti spieghiamo perché un imprenditore non può più farne a meno.
Controllo di gestione: a cosa serve, come si fa e strumenti a supporto
Oggi più che mai, il controllo di gestione è un’attività di guida indispensabile per il management aziendale; contribuisce a migliorare ed efficientare strutture come i reparti, il personale e le risorse tutte, correggendo spesso errori strategici, comportamentali e di processo produttivo.
È un modello adattabile a piccole, medie e grandi imprese, ma anche a liberi professionisti e artigiani.
Non è obbligatorio per legge, ma rappresenta un necessario strumento di government, monitoraggio e valutazione aziendale.
A cosa serve il controllo di gestione e come si fa
A cosa serve il controllo di gestione?
A volerlo riassumere, possiamo dire che il controllo di gestione è utile a far ottenere agli imprenditori il massimo risultato con il minimo sforzo. Sì, perché gli imprenditori che fanno reddito, potrebbero farne di più, ma lavorando meno.
Cosa significa?
Che attraverso l’analisi delle risorse economiche, l’impiego ottimizzato di tali risorse e il miglioramento delle strategie di marketing e vendita, si possono ottenere incremento di guadagno e raggiungimento di obiettivi operativi con un notevole risparmio di tempo ed energie.
Ma come si fa il controllo di gestione?
Il controllo di gestione si sviluppa in 4 fasi:
1. Pianificazione
Consiste nell’elaborazione e definizione delle strategie aziendali a lungo, medio e breve termine. La pianificazione è il primo importante passo per eseguire un controllo di gestione ottimale.
2. Esecuzione
Consiste nella mobilitazione e disposizione delle risorse aziendali con lo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati. In parole povere, si tratta dell’esecuzione del piano progettato.
3. Reporting
Il reporting è il cuore pulsante dell’attività di controllo di gestione, la fase in cui avviene la verifica dei piani aziendali e l’analisi del raggiungimento degli obiettivi operativi.
4. Valutazione
La valutazione consiste nella revisione dei piani e dell’impiego delle risorse a disposizione dell’azienda e – siccome c’è sempre margine di miglioramento – si procede con la correzione di eventuali errori e la ricerca di nuovi obiettivi e nuove strategie di business maggiormente efficaci, basate sull’analisi dei dati ottenuti e analizzabili.
Strumenti del controllo di gestione
Quali sono gli strumenti a supporto del controllo di gestione?
I più noti strumenti a supporto del controllo di gestione sono:
1. Budget
Il controllo del budget è il confronto tra le spese e i ricavi preventivati e quelli effettivamente raggiunti. Lo si può realizzare analizzando gli esercizi precedenti e gli scostamenti delle voci economiche.
2. Controller
Il controller è un amministrativo interno all’azienda che conosce tutta la struttura aziendale. È in grado di dialogare facilmente con tutte le figure coinvolte nel controllo di gestione ed è preferibile che – soprattutto nelle grandi aziende – sia una figura che abbia conoscenze economiche, informatiche, di gestione delle risorse tecniche e umane, oltre che amministrative.
3. Indicatori
Gli indicatori sono parametri che restituiscono un valore, utile agli stakeholder per prendere le opportune decisioni aziendali.
Gli indicatori possono essere:
- Indicatori di efficacia quando indicano il rapporto tra risultato raggiunto e obiettivo prestabilito
- Indicatori di efficienza quando evidenziano il rapporto tra risultato raggiunto e risorse economiche impiegate
Benefici del controllo di gestione
In conclusione, possiamo dire che il controllo di gestione è utile per due specifici motivi:
- Aiuta a scovare le cause degli scostamenti e di eventuali settori in perdita e permette di scegliere come e dove intervenire per migliorare i processi di produzione
- Aiuta a misurare le prestazioni delle singole aree di responsabilità per decidere – con il Controller – se è opportuno incrementare la capacità produttiva interna o affidarsi a collaboratori esterni
Quanto costa il controllo di gestione?
I costi del controllo di gestione sono irrisori, soprattutto se consideriamo che alla fine del processo avremo risparmiato tempo e denaro.
I costi che un’azienda deve sostenere se vuole attuare il controllo di gestione, sono relativi a consulenza, formazione del personale e acquisto di un software che consenta la corretta raccolta e gestione dei dati.