Direttiva CSDDD (o CS3D)

Direttiva CSDDD (o CS3D) e opportunità per le PMI

La direttiva CSDDD (o CS3D) 2024/1760, pubblicata il 5 luglio 2024,  introduce obblighi di diligenza per le imprese ai fini della sostenibilità, offrendo anche numerose opportunità per gli imprenditori di applicare la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D). Questo quadro normativo mira a garantire che le aziende identifichino, prevengano, attenuino e riparino gli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente nelle loro attività e in quelle dei loro partner commerciali.

La direttiva direttiva CSDDD (o CS3D) 2024/1760 sul dovere di diligenza delle imprese per la sostenibilità rappresenta una sfida e una grande opportunità per gli imprenditori. Allinearsi agli standard internazionali può migliorare la loro reputazione, consentire l’accesso a nuovi mercati e attrarre investimenti. Adottare pratiche sostenibili non è solo una necessità normativa, ma un investimento strategico per il futuro delle aziende. Anche le PMI possono trarre vantaggio dall’implementazione della direttiva. Sebbene non siano soggette agli stessi obblighi delle grandi aziende, possono beneficiare del supporto delle grandi imprese con cui collaborano. Questo supporto può includere risorse per lo sviluppo delle capacità aziendali, formazione, miglioramento dei sistemi di gestione e aiuti finanziari. L’adozione della CS3D (o CSDDD) può portare benefici economici diretti, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i rischi legati a pratiche insostenibili. Le aziende che investono in pratiche sostenibili possono ottenere risparmi significativi sui costi, migliorare la loro resilienza e innovazione, e accedere a nuovi strumenti finanziari verdi.

 

Opportunità per gli imprenditori

 

L’implementazione della direttiva 2024/1760 offre agli imprenditori diverse opportunità per migliorare le proprie pratiche aziendali e allinearsi agli standard internazionali di sostenibilità.

Vediamo alcune delle principali aree di opportunità:

 

1. Miglioramento della reputazione aziendale

Adottare le linee guida della cs3d permette alle aziende di migliorare la loro reputazione sul mercato, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. questo può tradursi in un maggiore apprezzamento da parte dei consumatori, che sono sempre più attenti alle pratiche etiche delle imprese da cui acquistano.

2. Accesso a nuovi mercati e investimenti

Le aziende che si conformano alla direttiva possono accedere a nuovi mercati e attrarre investimenti, in particolare da parte di investitori istituzionali che prediligono aziende con solidi programmi di sostenibilità. l’adesione agli standard di due diligence può diventare un elemento differenziante nelle gare d’appalto e nei contratti internazionali.

Principali aspetti della direttiva

 

Ambito di applicazione

La direttiva si applica alle aziende con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro, includendo anche le società capogruppo di gruppi che raggiungono questi limiti e le imprese con accordi di franchising significativi. Per l’Italia, si stima che circa 750 società saranno interessate dalla direttiva.

Obblighi principali

 

  1. due diligence sui diritti umani e sull’ambiente: le aziende devono individuare, prevenire e gestire gli impatti negativi, attuali e potenziali, lungo tutta la catena del valore.
  2. piano di transizione per il clima: le aziende sono obbligate a sviluppare e implementare piani per mitigare i cambiamenti climatici, in linea con l’accordo di parigi. Tali piani devono garantire che le operazioni aziendali siano compatibili con la riduzione del riscaldamento globale, puntando a limitare l’aumento della temperatura a 1,5°c.
  3. coinvolgimento dei sindacati: la direttiva prevede il coinvolgimento dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori nello sviluppo e nell’implementazione delle politiche di sostenibilità.
  4. sanzioni e responsabilità: la direttiva prevede sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per le aziende che non rispettano gli obblighi di diligenza. Le violazioni possono comportare responsabilità civile e sanzioni finanziarie, calcolate in base alla gravità e alla durata delle infrazioni, oltre che ai benefici ottenuti o alle perdite evitate dall’azienda.
  5. comunicazione e trasparenza: gli stati membri devono garantire che ciascuna società riferisca annualmente sulle materie disciplinate dalla direttiva, pubblicando una dichiarazione sul proprio sito web. questa dichiarazione deve essere accessibile in almeno una delle lingue ufficiali dell’unione e in una lingua di uso comune a livello internazionale nel mondo degli affari.

 

Implementazione e tempistica

 

Gli stati membri devono recepire la direttiva entro il 26 luglio 2026. L’applicazione pratica delle disposizioni sarà progressiva:

  • dal 26 luglio 2027 per le aziende con più di 5.000 dipendenti e un fatturato netto mondiale superiore a 1.500 milioni di euro.
  • dal 26 luglio 2028 per le aziende con più di 3.000 dipendenti e un fatturato netto globale superiore a 900 milioni di euro.
  • dal 26 luglio 2029 per tutte le altre società che rientrano nei parametri previsti.

 

Benefici economici e competitivi

 

L’adozione della direttiva CSDDD (o CS3D) può portare benefici economici diretti attraverso una maggiore efficienza operativa e la riduzione dei rischi legati a pratiche insostenibili. Le aziende che investono in pratiche sostenibili possono ottenere risparmi significativi sui costi, migliorare la loro resilienza e innovazione, e accedere a nuovi strumenti finanziari verdi.

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