Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (CNDCEC) ha reso disponibile sul proprio sito ufficiale la traduzione italiana dei principi ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Questo rappresenta un passo fondamentale per facilitare l’adozione degli standard europei di rendicontazione sulla sostenibilità da parte delle imprese italiane.
Cosa sono gli ESRS e perché sono importanti?
Gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sono un insieme di principi e linee guida per la rendicontazione delle performance aziendali in termini di sostenibilità. Questi standard sono stati sviluppati dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), un organismo europeo che ha il compito di promuovere e definire standard armonizzati di rendicontazione non finanziaria, come richiesto dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive).
La direttiva CSRD introduce nuovi obblighi di reporting di sostenibilità per le grandi imprese europee, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza sulle informazioni relative agli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG). L’adozione degli ESRS consente alle aziende di comunicare in modo chiaro ed efficace il loro impegno verso la sostenibilità e aiuta investitori, stakeholder e il pubblico a prendere decisioni informate.
Obiettivi e struttura degli ESRS
L’obiettivo principale degli ESRS è quello di creare un quadro normativo comune per la rendicontazione aziendale sulla sostenibilità. Grazie a questi standard, le imprese possono rendere conto del loro impatto ambientale, sociale e di governance con maggiore precisione e completezza. Questo approccio migliora la qualità delle informazioni fornite e rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder.
I principi ESRS si suddividono in due categorie principali:
- Standard Trasversali: Applicabili a tutte le imprese e indipendenti dal settore di appartenenza.
- Standard Tematici: Specifici per ciascuna delle tre dimensioni ESG (Ambientale, Sociale e di Governance).
I Principali ESRS disponibili in italiano
Nel novembre del 2022, l’EFRAG ha presentato alla Commissione Europea le bozze degli ESRS. Attualmente, sul sito del CNDCEC sono disponibili le traduzioni in italiano dei primi cinque moduli degli standard ESRS. Ecco l’elenco dei moduli tradotti:
- ESRS 1 – General Requirements: Requisiti generali per la rendicontazione di sostenibilità.
- ESRS 2 – General Disclosures: Informazioni generali obbligatorie per la rendicontazione ESG.
- ESRS E1 – Climate Change: Standard specifico per il cambiamento climatico e le relative politiche aziendali.
- ESRS E2 – Pollution: Principi per la rendicontazione delle informazioni sulle emissioni e l’inquinamento.
- ESRS E3 – Water and Marine Resources: Standard dedicato alla gestione delle risorse idriche e marine.
Questi standard consentono alle aziende di affrontare i temi cruciali della sostenibilità e di prepararsi in anticipo ai nuovi obblighi normativi imposti dalla CSRD.
A cosa servono i Principi ESRS?
I principi ESRS permettono di:
- Migliorare la Trasparenza: Consentono una divulgazione più chiara e strutturata delle performance ESG.
- Favorire Investimenti Responsabili: Offrono agli investitori dati affidabili e comparabili per valutare l’impatto delle imprese.
- Rispondere agli Obblighi Normativi: Facilitano la conformità alla direttiva CSRD e ad altre normative europee sulla sostenibilità.
- Promuovere la Sostenibilità Aziendale: Incoraggiano le aziende a migliorare le proprie pratiche ambientali, sociali e di governance.
Prossimi Aggiornamenti
Il CNDCEC ha annunciato che presto saranno disponibili ulteriori traduzioni dei moduli ESRS sul proprio sito ufficiale. Questo aggiornamento continuo è
cruciale per garantire alle aziende italiane gli strumenti necessari per una corretta rendicontazione della sostenibilità.
Per consultare i moduli tradotti, visita il sito ufficiale del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti (CNDCEC).