Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 Dicembre 2021 e in vigore dal 1 Gennaio del nuovo anno, la legge di bilancio 2022, tra le altre, contiene al suo interno numerose misure per la crescita e lo sviluppo delle imprese. Qui, un riepilogo delle più interessanti.
Legge di bilancio 2022: principali novità per le imprese
Abolizione dell’IRAP, sgravi fiscali per le assunzioni, incentivi per gli investimenti, incrementi dei fondi di garanzia: dalla legge di bilancio 2022, una lista delle più interessanti misure per le imprese approvate in via definitiva.
1. Abolizione IRAP per ditte individuali e liberi professionisti
Abolizione dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) per le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti o professioni. La misura della legge di bilancio 2022 esonera dal pagamento del contributo circa 835 mila professionisti, mentre lascia invariato il pagamento del contributo per gli enti privati, le amministrazioni pubbliche e le altre società.
2. Sgravi fiscali per assunzioni di donne, giovani e disoccupati
La legge di bilancio 2022 prevede anche sgravi fiscali per le assunzioni di:
- Under 25: per le PMI fino a un massimo di 9 dipendenti e per un periodo di 3 anni, sgravio del 100% per assunzioni con contratto di apprendistato di primo livello.
- Donne: fino alla fine del 2022, sgravio del 100% per l’assunzione a tempo indeterminato di donne lavoratrici, nel limite massimo di 6.000 euro annui.
- Percettori del reddito di cittadinanza: esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario, per un importo non superiore a 780 euro mensili, un periodo non inferiore a 5 mensilità e nella misura fissa di 5 mensilità in caso di rinnovo. Se l’assunzione si svolge tramite apposita attività di intermediazione, il datore di lavoro riceverà un contributo del 20% del RdC dell’ex percettore.
- Lavoratori in cassa integrazione: per assunzioni con contratto di lavoro subordinato oppure a tempo indeterminato, per ogni mensilità e per un massimo di 12 mesi, al datore di lavoro sarà riconosciuto il 50% del contributo straordinario altrimenti concesso al lavoratore in cassa integrazione.
- Under 36 e lavoratori di imprese in crisi: per assunzioni con contratto a tempo indeterminato, sgravio del 100% contributivo per massimo 36 mesi (o 48 mesi per assunzioni nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna) e massimo 6.000 euro annui. Il contributo è concesso anche per assunzioni nel settore agricolo, mentre resta escluso il settore finanziario.
3. Piano transizione 4.0
Le aliquote del Piano transizione 4.0 restano invariate per tutto il 2022, dopodiché subiranno la progressiva riduzione già prevista nella bozza della legge di bilancio 2022.
– Aliquote anno 2022 all’articolo Piano transizione 4.0: cos’è e come funziona.
– Aliquote anni dal 2023 al 2025 all’articolo Bozza legge di bilancio 2022: misure per le imprese.
4. Nuova Sabatini
Rifinanziata la Nuova Sabatini per 900 milioni di euro, da spendere entro il 2027. Si fa però marcia indietro sulla novità introdotta a luglio 2021 e si ripristina l’impostazione di erogazione originaria del contributo, ovvero:
- Rateizzazione nel caso di investimenti superiori a 200.000 euro
- Unica soluzione per investimenti inferiori a 200.000 euro
5. Patent Box
Il regime transitorio del Patent Box è stato completamente rivisto: con la legge di bilancio 2022, l’incentivo passa dal 90% al 110%, diventa cumulabile con il credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo, ma al contempo limita i costi ammessi al beneficio a quelli di brevetto e beni giuridicamente tutelati.
6. Microcredito
La legge di bilancio 2022 apporta modifiche anche in materia di Microcredito:
- L’importo massimo coperto passa da 40.000 euro a 75.000 euro
- Si inseriscono tra i beneficiari anche le srl
7. Fondo 394 Simest e Fondo di garanzia per le PMI
Confermate le disposizioni della bozza della legge di bilancio 2022:
- Fondo 394 Simest: incrementato il fondo destinato ai finanziamenti per 1,5 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e il fondo destinato al contributo a fondo perduto per 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
- Fondo di garanzia per le PMI: per i piccoli prestiti, passa dal 90% all’80% e dal 1° Aprile 2022 sarà ottenibile solo pagando una commissione.