Regime forfettario 2021: confermati i vantaggi per le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte o professione.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono i requisiti per accedere al Regime forfettario 2021, quali gli obblighi di fatturazione, ma – soprattutto – quali i vantaggi.
Cos’è il Regime forfettario
Prima di spiegarti come funziona il Regime forfettario 2021, è doveroso specificare cos’è il Regime forfettario:
Il Regime forfettario è un particolare Regime fiscale che permette alle Partite Iva di usufruire di alcune semplificazioni fiscali e contabili.
Introdotto nel 2014, il Regime forfettario ha subito negli anni diverse modifiche. Quest’anno, però, la Legge di Bilancio 2021 lascia tutto invariato, confermando per il Regime forfettario 2021 gli stessi requisiti, vantaggi e obblighi di fatturazione del 2020.
Come funziona il Regime forfettario 2021
Per accedere al Regime forfettario 2021 è necessario rispettare i requisiti obbligatori e mantenerli per tutto il periodo di attività della Partita Iva, pena il passaggio al Regime semplificato (non agevolato).
Come accedere al Regime forfettario 2021: requisiti obbligatori
Per aderire al Regime forfettario 2021 è obbligatorio che le Partite Iva in attività abbiano:
- Ottenuto ricavi non superiori a 65.000 euro nell’anno precedente
- Sostenuto spese per massimo 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto
Esclusi dal Regime forfettario 2021
È invece escluso dal Regime forfettario 2021 chi:
- Emette fatture prevalentemente nei confronti di un datore di lavoro dal quale percepisce redditi da lavoro dipendente
- Ha un’attività soggetta a Regime speciale ai fini Iva
- Non è residente in Italia (o altro Stato membro dell’Unione Europea)
- Partecipa a società di persone, associazioni, imprese familiari, società a responsabilità limitata, associazioni in partecipazione, ed ha un controllo di fatto o di diritto (maggioranza di voti esercitabili in assemblea)
Vantaggi del Regime forfettario 2021
I vantaggi per le Partite Iva che aderiscono al Regime forfettario 2021 prevedono:
- Esonero ai fini IVA
- Agevolazioni ai fini delle imposte sui redditi
In particolar modo:
Esonero ai fini IVA del Regime forfettario 2021
- Esonero dall’applicazione IVA sulle fatture (ma allo stesso tempo, chi aderisce al Regime forfettario 2021, non può detrarre l’IVA sugli acquisti)
- Nessun obbligo di registrazione fatture emesse, corrispettivi e acquisti
- Esonero dal versamento dell’imposta
- Nessun obbligo di fatturazione elettronica
Agevolazioni ai fini delle imposte sui redditi del Regime forfettario 2021
- Nessun obbligo di registrazione e tenuta delle scritture contabili
- Esclusione dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale
- Esonero dall’applicazione dell’Irap, Irpef, addizionale regionale e addizionale comunale
- Imposta sostitutiva sul reddito al 15% (5% per i primi 5 anni di attività)
- I contribuenti forfettari che svolgono attività d’impresa (es. artigiani e commercianti) possono chiedere una riduzione del 35% sui contributi INPS
Regime forfettario 2021: obbligo di fatturazione elettronica?
Come già detto, anche per quest’anno nessun obbligo di fatturazione elettronica per chi aderisce al Regime forfettario 2021.
Ma la legge prevede un’agevolazione importante per i forfettari che decidono di abbandonare il cartaceo in favore della fatturazione elettronica.
Infatti, chi aderisce al Regime forfettario 2021 ed emette esclusivamente fatture elettroniche, ha diritto ad un Regime premiale. Con il Regime premiale, il termine di notifica degli avvisi di accertamento passa da 5 a 4 anni.
Regime forfettario 2021: come si calcolano le tasse?
Come detto poco sopra, per gli aderenti al Regime forfettario 2021, il pagamento delle tasse è rappresentato dall’imposta sostitutiva.
L’imposta sostitutiva è del 5% per i primi 5 anni di attività della Partita Iva, 15% dal sesto anno in poi.
Ma come funziona il calcolo delle tasse nel Regime forfettario 2021?
Per sapere a quanto ammontano le tasse da pagare aderendo al Regime forfettario 2021, dovrai partire dal calcolo del Reddito imponibile:
Calcolo del Reddito imponibile con il Regime forfettario 2021
Per calcolare il Reddito imponibile:
- Recupera il codice ATECO della tua attività
- Trova il coefficiente di redditività che Agenzia delle Entrate ha assegnato al tuo codice ATECO
- Risali ai ricavi lordi dell’anno di riferimento
- Moltiplica ricavi lordi dell’anno e coefficiente di redditività del tuo codice ATECO
Per esempio: Supponiamo che la tua azienda sia aperta da 6 anni.
Agenzia delle Entrate ha stabilito per il tuo codice ATECO un coefficiente di redditività del 78%.
Nell’anno 2020 hai guadagnato – supponiamo – 20.000 euro lordi.
Il calcolo che devi fare è: 20.000 x 78 : 100.
Il tuo Reddito imponibile sarà di 15.600 euro.
Tasse: calcolo dell’imposta da pagare con il Regime forfettario 2021
Ora che hai calcolato il Reddito imponibile, per procedere nel calcolo dell’imposta da pagare, dovrai risalire alle spese sostenute per i contributi previdenziali.
Recuperata anche questa informazione, il gioco è fatto.
Per calcolare l’imposta da pagare con il Regime forfettario 2021, dovrai solo:
- Sottrarre al Reddito imponibile le spese sostenute per i contributi previdenziali
- Moltiplicare l’importo ottenuto per il 15% dell’imposta sostitutiva (5% nel caso in cui la tua Partita Iva abbia meno di 5 anni)
Continuiamo con l’esempio: abbiamo detto che il tuo Reddito imponibile è di 15.600 euro.
Per il 2020 hai pagato – supponiamo – un totale di 600 euro di contributi previdenziali.
Il primo passo è quello di sottrarre al Reddito imponibile i contributi previdenziali pagati.
Per cui, il calcolo da fare è: 15.600 – 600 = 15.000 euro di Reddito tassabile.
Adesso devi solo applicare l’imposta sostitutiva al Reddito tassabile, quindi moltiplicare per 15 e dividere per 100.
Nel caso specifico: 15.000 x 15 : 100 = 2.250.
L’imposta sostitutiva del Regime forfettario 2021 – che dovrai pagare relativamente al 2020 – è di 2.250 euro.